martedì 27 settembre 2011

segue da:
  
 Di Bertino e della nonna Adele ( 14 )
  

                                        olio su pergamena di Lina Osti


L'unico rumore di quei momenti era il frinire delle cicale nei campi e il ticchettare della grossa sveglia che dalla cucina scandiva lo scorrere del tempo, mentre l'ultima a ritirarsi, la zia Rina, si affrettava a chiudere le imposte dopo aver spruzzato il DDT per uccidere le mosche che ronzavano per casa.

Quando poi la canicola si attenuava, Bertino si svegliava un po' sudato e scopriva, come ogni giorno, che la nonna non c'era più nel grande letto accanto a lui e, veloce come un grillo, si lasciava scivolare giù dagli alti materassi e, con i vestiti in mano, scendeva in cucina, dove nel frattempo era ripresa la vita con il suo vociare.

continua.......

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