lunedì 16 gennaio 2012

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 Di Bertino e della nonna Adele ( 28 )





Andarono a rovistare in soffitta tra stracci e vecchi vestiti e qualche pezza colorata avrebbe anche potuto andare bene, ma bisognava  cucirli e né Bertino e tantomeno Nenè, erano ancora in grado di cimentarsi in una siffatta impresa.
Solo la nonna Adele risolse questo problema, offrendosi di cucire a macchina gli abiti dei burattini e sotto la guida attenta di Bertino, che scelse i colori, in pochi minuti dalle sue mani, uscirono quattro vestiti che poi, assemblati alle teste e con un po’ di lana per i capelli, diventarono quattro splendidi burattini.
Ed ora non rimaneva che inventare una storia e Bertino, a cui non mancava certo la fantasia, non ci mise molto.
Il giorno seguente, nel bel mezzo del cortile, Bertino aveva sistemato due sedie, le aveva coperte con un lenzuolo nascosto dietro il quale, con le dita infilate dentro i burattini, faceva le prove dei movimenti e delle diverse voci, in attesa che Nenè, finita la colazione, si precipitasse nel  cortile della nonna, come ogni mattina.

La  panca di legno era davanti al teatrino e quando finalmente Nenè, tutta eccitata si sedette, il sipario rosso immaginario si aprì e lo spettacolo ebbe inizio.




continua .......

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