lunedì 30 gennaio 2012


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 Di Bertino e della nonna Adele ( 30 )






Aveva ancora dentro l'emozione dei saluti, dei baci e degli abbracci di tutte le persone che aveva lasciato a casa, soprattutto l'ultimo, quello della nonna che lo aveva preso tra le sue braccia, stringendolo forte contro il suo grembiule; Bertino riusciva ancora a sentire l'odore a lui così familiare e la sensazione di morbidezza che la pelle del viso della nonna gli dava quando la baciava.
E ancora ricordava Nenè che aveva pianto e poi era scappata a nascondersi da qualche parte senza salutarlo, la zia Rina che gli aveva preparato un pacchettino con un bel pezzo di pinza con la mostarda che gli piaceva tanto;
e tutti gli altri, gli zii e le zie con gli occhi lucidi che lo incoraggiavano e gli dicevano: "ci vediamo presto .......! ti aspettiamo per Natale ....... ! "
In terra, accanto alla panchina, c'era la valigia marrone e Bertino cercava di ricordare se aveva presi tutti i suoi giocattoli, anche l'ultimo regalo che la nonna gli aveva comprato per la fiera di S. Lorenzo, la sua mucca azzurra che faceva il latte se le abbassavi la coda, e tutti i suoi libri di fiabe, e il pinocchio di legno che gli aveva fatto lo zio Nanni, e la scatola con le vecchie monete che aveva trovata in solaio, e il sacchetto con la collezione di conchiglie che Nenè gli portava ogni volta che ritornava da una vacanza al mare .......


                                             oli di Lina Osti


continua .......






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