giovedì 2 febbraio 2012

Alle origini dell'impressionismo

Claude Monet non amava dipingere in atelier, ma en plein air, e la pioggia la dipingeva sotto la pioggia inzuppandosi di acqua, la neve stando ore sotto la neve.



Anche il mare lo dipingeva dopo aver studiato per giorni il colore e il movimento delle onde nelle varie condizioni e ore del giorno.




E sicuramente deve essere tornato più volte a guardare l'alba che ha intitolato Impression, soleil levent e che darà  il  nome al movimento artistico dell'impressionismo.





Ne eseguirà infatti diversi anche se questo del 1872, rimane il simbolo di una nuova corrente artistica.










Per ritrarre le ninfee del suo giardino, arrivava persino a lavorare su più tele in contemporanea e a passare dall'una all'altra quando le condizioni di luce cambiavano ed avevano esattamente gli effetti cromatici che lui voleva rappresentare.

















E le sue cattedrali disintegrate nella materia e ricomposte solamente nell'atmosfera delle luci e delle ombre dell'alba e della sera.







                                                       
          
                                                     Claude Monet


                                                                                                    

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per le immagini,Monet merita di non essere dimenticato.
Buon lavoro
lola

papavero di campo ha detto...

la meraviglia di Monet ha sempre colpito al cuore anche me e tutti quanti siamo sempre esterrefatti dalla visione della sua pittura, la luce il sentimento il battito vivo come se ogni quadro avesse un cuore, non si resta indenni e lo stupore può totalmente impadronirsi di noi della nostra resa alla meraviglia