martedì 7 gennaio 2014



Marilyn Monroe.









Tutti conosciamo Marilyn Monroe, chi c'era quando, irraggiungibile, desiderata, invidiata, sorrideva dagli schermi all'apice della sua fama e chi ha conosciuto il mito solo dopo la sua morte.
Di lei hanno parlato tutti, amici, colleghi, giornalisti, biografi e non è stato rispettato nulla della sua vita pubblica e privata, ma di tutto quello che è stato detto e scritto, non saremo mai in grado di discriminare la verità dalle bugie.
Non sempre è stata trattata bene e considerata un essere umano, anche da chi le era più vicino, produttori, registi e nemmeno gli uomini della sua vita, forse qualcuno l'ha persino usata, ha usato la sua popolarità.
Per questo non vorrei dire nulla di nuovo su di lei che già non sia stato detto, soltanto mi sono immaginato come doveva essere questa donna fragile, guardando a lungo alcune sue fotografie, forse non tutte famose, che parlano di lei più di qualsiasi racconto che sia stato fatto in questi cinquanta anni trascorsi dalla sua morte, che l'ha consegnata all'immortalità, intatta nelle più intime fragilità e con le emozioni di un essere umano che si è cercato per tutta la vita senza riuscire a trovarsi. 
Le hanno dedicato poesie, canzoni, immagini, ma questa, scritta per lei da Pierpaolo Pasolini, mi è sembrata il più rispettoso, "poetico"e realistico dipinto dell'anima di Marilyn.





Marilyn


Del mondo antico e del mondo futuro
era rimasta solo la bellezza, e tu,
povera sorellina minore,
quella che corre dietro i fratelli più grandi,

e ride e piange con loro, per imitarli,

tu sorellina più piccola,
quella bellezza l’avevi addosso umilmente,
e la tua anima di figlia di piccola gente,
non ha mai saputo di averla,
perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.

Il mondo te l’ha insegnata,
Così la tua bellezza divenne sua.

Del pauroso mondo antico e del pauroso mondo futuro
era rimasta sola la bellezza, e tu
te la sei portata dietro come un sorriso obbediente.
L’obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,
il darsi agli altri, troppi allegri sguardi
che chiedono la loro pietà! Così
ti sei portata via la tua bellezza.
Sparì come un pulviscolo d’oro.

Dello stupido mondo antico
e del feroce mondo futuro
era rimasta una bellezza che non si vergognava
di alludere ai piccoli seni di sorellina,
al piccolo ventre così facilmente nudo.

E per questo era bellezza, la stessa
che hanno le dolci ragazze del tuo mondo...
le figlie dei commercianti
vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra.
Sparì come una colombella d'oro.
Il mondo te l’ha insegnata,
e così la tua bellezza non fu più bellezza.

Ma tu continuavi a essere bambina,
sciocca come l’antichità, crudele come il futuro,
e fra te e la tua bellezza posseduta dal Potere
si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente.
La portavi sempre dietro come un sorriso tra le lacrime,
impudica per passività, indecente per obbedienza.
Sparì come una bianca colomba d’oro.

La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,
richiesta dal mondo futuro, posseduta
dal mondo presente, divenne un male mortale.

Ora i fratelli maggiori, finalmente, si voltano,
smettono per un momento i loro maledetti giochi,
escono dalla loro inesorabile distrazione,
e si chiedono: «È possibile che Marilyn,
la piccola Marilyn, ci abbia indicato la strada?»
Ora sei tu,
quella che non conta nulla, poverina, col suo sorriso,
sei tu la prima oltre le porte del mondo
abbandonato al suo destino di morte.



Pier Paolo Pasolini



























Alcuni pensieri di Marilyn scritti nei suoi diari.




“Come son belli
quegli uccelli che volano.
Perché li uccidono?
Un uccello non ha scampo
quando vola.
E’ crudele uccidere chi
non ha scampo”.

M.M.
















“Di tanto in tanto
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All’inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l’inchiostro”.





M.M.















“Non piangere bambola mia
ora ti prendo e ti cullo nel sonno…
Aiuto, aiuto,
aiuto, sento la vita avvicinarsi
mentre
tutto quello che voglio è morire.
(Morirei se potessi)”.


M.M.





“Quel che ho dentro nessuno lo vede
ho pensieri bellissimi che pesano
come una lapide.
Vi prego fatemi parlare.


M.M.






















“Il mio involucro invecchia
ma io devo ancora nascere”.

M.M.




































“Sono orribile
ma datemi tempo
mi truccherò la faccia
ci metterò sopra
qualcosa di splendente
e sarò di nuovo
Marilyn Monroe”. 

M.M. 


Qualcuno ha scritto per lei questa preghiera.



PREGHIERA PER MARILYN MONROE


Signore

Accogli questa ragazza conosciuta in tutta la terra con il nome di Marilyn Monroe
Anche se questo non era il suo vero nome
Ma tu conosci il suo vero nome,quello dell'orfanella violentata a 9 anni
E della piccola commessa che a 16 voleva ammazzarsi
E che adesso si presenta davanti a Te senza nessun maquillage
Senza il suo Addetto Stampa
Senza fotografi e senza firmare autografi
Sola come un'astronauta di fronte alla notte spaziale.
Essa sognò da bambina che si trovava nuda (secondo quel che racconta il Time)
Davanti a una folla prostrata, con le teste sul pavimento
E doveva camminare in punta di piedi per non calpestare quelle teste.
Tu conosci i nostri sogni meglio dei psichiatri.
Chiesa, casa, tana, sono la sicurezza del seno materno
Ma anche qualcosa di più…
Le teste sono gli ammiratori, è chiaro (la massa di teste al buio sotto un fiotto di luce).
Ma il tempio non sono gli studi della 20th Century-Fox.
Il tempio di marmo e oro è il tempio del suo corpo
In cui sta il figlio dell'uomo con la frusta in mano
A cacciare i mercanti 20th Century-Fox
Che hanno fatto della Tua casa di preghiera un covo di ladri.

Signore

In questo mondo contaminato di peccati e radioattività
Tu non incolperai questa piccola commessa.
Che come ogni piccola commessa sognò di diventare una stella del cinema.
E il suo sogno divenne realtà( come la realtà del tecnicolor).
Essa non fece altro che agire secondo il copione,
-quello delle nostre stesse vite- ed era un copione assurdo.
Perdonala Signore e perdona noi
Per la nostra 20th Century
Per questa colossale super produzione nella quale tutti abbiamo lavorato.
Essa aveva fame d'amore e le abbiamo offerto tranquillanti.
Per la tristezza di non essere santi
Le venne raccomandata la Psicanalisi.
Ricorda Signore la sua paura per la macchina da presa
E l'odio per il maquillage-mentre insistevano a truccarla ad ogni scena-
E come divenne più grande l'orrore
E più grave la mancanza di puntualità negli studi.

Come ogni piccola commessa
Sognò di diventare una stella del cinema.
E la sua vita fu irreale come un segno che uno psichiatra interpreta e archivia.

Le sue storie d'amore furono un bacio ad occhi chiusi
E quando si aprono gli occhi Si scopre che è stato sotto i riflettori
E poi spengono i riflettori!
E smontano le pareti della stanza(era un set cinematografico)
Mentre il regista si allontana con il suo quaderno
Perchè la scena ormai è stata girata.
Come il viaggio in yacht, un bacio a Singapore, un ballo a Rio,
il ricevimento nella dimora del Duca e della Duchessa di Windsor
visti nella stanzetta di un appartamento miserabile.
Il film terminò con il bacio finale.

La trovarono morta nel suo letto con la mano sul telefono.
E i detectives non sepperò chi stava per chiamare.
Come chi ha fatto il numero dell'unica voce amica
E sente solo la voce di un disco che gli dice:WRONG NUMBER.
O come uno che ferito dai gangsters
Allunga la mano verso un telefono staccato.

Signore
Chiunque fosse quello che stava per chiamare
E non chiamò (e forse non era nessuno
O era Qualcuno il cui numero non sta nella guida telefonica di Los Angeles)
Rispondi Tu al telefono!



Ernesto Cardenal

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le mani di Gesù dipinte da Leonardo nel Cenacolo, uniche nel dipinto, una con la palma verso il basso e l’altra verso l’altro indicano che Gesù era ambidestro come naturalmente era Leonardo e in parte Michelangelo Buonarroti? Non a caso Andy Warhol riprodusse, oltre il Cenacolo, serialmente la Gioconda e Marilyn Monroe che richiamano lo stesso volto archetipo. Cfr. ebook di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.