mercoledì 26 giugno 2013




 Santorini e Mikonos.
due fra le più affascinanti isole dell'arcipelago delle Cicladi.


Dopo un volo Atene-Santorini su di un minuscolo velivolo contenente 20 passeggeri, compreso l'equipaggio, all'insegna della precarietà e sballottati dal meltemi che d'estate spazza impietosamente quelle isole, la discesa dalla scaletta, abbacinati dalla luce, avvolti dall'aria calda e asciutta, dai profumi di timo ed elicriso e dalla polvere di una terra arsa e antica, cancella istantaneamente i disagi del viaggio e regala la magnifica sensazione di essere atterrati in un'altra dimensione spazio-temporale.
Il desiderio che ti assale è quello di abbandonare immediatamente le scarpe, i bagagli e tutto ciò che fa parte della vita di tutti i giorni, di infilarsi pantaloncini e maglietta, un paio di infradito o ancor meglio di camminare scalzi, mentre la mente ha già cancellato tutta la tua  vita precedente, sei nuovo, vivo e senti che tutto potrebbe accadere.

Santorini

Camminare per le vie di Santorini vuol dire respirare i profumi della cannella e delle altre spezie che escono dalle taberne, mescolate al profumo dei gelsomini che scendono a cascata dai muri scrostati e  di tutti gli altri fiori che nei giardini si mescolano ai pomodori, ai cetrioli, al basilico e alla mentuccia e a tutte le altre verdure in questo connubio che crea originali e armoniosi orti giardini.








Phira il capoluogo dell'isola.


 Un'affascinante teoria "dimostrata", localizza Atlantide nel Mediterraneo orientale, più precisamente nell'arcipelago delle Cicladi, in un'area occupata oggi appunto dall'isola di Santorini.           












I vigneti di Akrothiri con veduta panoramica di Phira.

Da questi vigneti, che non hanno bisogno di sostegno, ma crescono a contatto con la terra sabbiosa dell'isola, nascono i vini locali fra cui il più famoso Retsina dal caratteristico sapore resinato.

L'isola ha la forma di un cerchio incompleto e al suo interno è ancora presente il cratere del vulcano che l'ha creata e distrutta più volte.







Il meltemi che sferza il piccolo borgo di Pyrgos.



Camminando per i piccoli paesi di Santorini, non puoi non essere affascinato dal candore surreale delle architetture delle sue chiese che si stagliano nel blu del mare egeo e sembrano le decorazioni in zucchero candito di gigantesche torte.






































In ogni angolo, da vecchie stalle o porcili e su dirupi scoscesi, gli abitanti hanno ricavato piccoli bar e ristori che permettono di godere di panorami mozzafiato su tutta l'isola.















Le caratteristiche case di Oia.


La maggior parte delle case, originariamente scavate nella roccia  stratificata di lava e cenere vulcanica è ora, imbiancata a calce regolarmente ogni anno, riflettendo la luce e creando col blu del mare ed il nero e rosso del terreno una macchia di colore inconsueta.













Phira sul suo strato lavico.







Il cratere del vecchio vulcano, al centro dell'isola e le chiazze di zolfo che emanano  vapori caldi. 
Nelle vicine località di Palea Kameni e Nea Kameni sono infatti presenti varie sorgenti termali.

L'isola è circondata da belle spiagge, come quelle di Kamari e di Perissa, ma anche da altre piccole baie ad Ammoudi e Armeni che sono altrettanto piacevoli.
Numerosi i monasteri disseminati per l'isola fra cui quello di Aghios Nikolaos e del Profitis Ilias ;
interessante ad Akrotiri il museo dove si trovano i resti dell'antica Thira.







MYKONOS


Dopo un altro volo interno, equiparabile a quello già descritto per raggiungere Santorini, si atterra a Mykonos.









La piccola Venezia, così è stata chiamata questa spiaggia di Mykonos per le sue case affacciate sul mare.





























La chiesa della Panaghìa Paraportiani, la più importante delle quattrocento esistenti sull'isola.





il porto e la passeggiata tra negozi di artigianato locale, bar e taverne che al calar del sole si illumineranno e creeranno una magica atmosfera.











L'aperitivo è irrinunciabile su tutta l'isola, ma qui in particolare, alla piccola Venezia, si può gustare il polipo grigliato insieme ad un bicchierino di ouzo mentre il sole si tuffa nel mare e confonde i colori, lasciando il ricordo del giorno che sta per finire, sul vetro di questa porta.






Vicino alla piccola Venezia la zona coi vecchi mulini a vento, alcuni trasformati in case per l'estate, pochissimi ancora saltuariamente in funzione.












Anche Mikonos è ricca di spiaggie bellissime, Kalafati, Platy' Yalos, Elià,Ormòs, Agrari e le più famose Paradise e super Paradise.






























Una caratteristica venditrice che col suo richiamo, sotto le finestre, invita ad acquistare fiori e verdura portati in paese col suo somarello.

























Dall'alto è incantevole la vista del porto con alle spalle i vecchi mulini a vento, mentre il meltemi fa ondeggiare le barche ormeggiate e increspa il pelo dell'acqua.








un bagno nelle acque limpide di Platy' Yalòs ......






......poi il sole scende in mare, tutti i colori si trasformano e i profumi si intensificano, l'aria fresca allontana il calore della giornata e rinfresca la pelle..... fra poco, dopo una accurata e quasi rituale preparazione, inizierà la lunga e spumeggiante notte di Mykonos.









giovedì 20 giugno 2013


Da una finestra giorno dopo giorno.


Dalla finestra immagini sempre uguali, ma anche sempre diverse, immagini del tempo che passa, giorno dopo giorno, colori che svaniscono, ma poi ritornano, immagini un po' diverse, con nuove forme, altre dimensioni, altre ombre, altre luci, odori conosciuti, brezze sottili e venti impetuosi che scuotono gli alberi e fanno rabbrividire la terra, voli di rondini e strida di corvi, planate di gazze e rosicchiare di scoiattoli, profumo di fieno maturo e odore di terra bagnata.
Da una finestra si può vedere tutta la terra e il suo incessante lavoro di trasformazione, i doni continui che elargisce e i messaggi che sospira sotto la luce calda e generosa del sole e i raggi magici e rassicuranti della luna.





































lunedì 10 giugno 2013



Giochi d'acqua

Ieri, 9 giugno 2013, ha chiuso i battenti la seconda mostra di acquarelli esposti presso l'Oratorio di Tutti i Santi di Crespellano.
Ancora un gruppo di sette allieve di Emanuela Frassinella, ha presentato 22 opere che sono rimaste esposte per due fine settimana.







Alcune immagini della lettura a quattro voci di poesie e aforismi sulla pittura.


La performance di acquarello a sette mani con tema fiori.





L'esibizione del CORO NUESTRO diretto da Marcelle Jauretche, che ha poi interpretato come solista alcuni famosi brani lirici .





















La seconda performance di acquarello.





Ed infine, a conclusione della mostra, l'estrazione della lotteria il cui ricavato è stato devoluto all'Associazione  Famiglia Amica che si occupa di adozioni a distanza di bambini Tailandesi.

Due primi premi, i due acquarelloni eseguiti durante la mostra, il primo a tema fiori il secondo fondale marino, secondo premio due incisioni di Emanuela Frassinella, terzo premio una serie di quattro segnalibri.


Il secondo premio





Il terzo premio