martedì 27 settembre 2011

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 Di Bertino e della nonna Adele ( 14 )
  

                                        olio su pergamena di Lina Osti


L'unico rumore di quei momenti era il frinire delle cicale nei campi e il ticchettare della grossa sveglia che dalla cucina scandiva lo scorrere del tempo, mentre l'ultima a ritirarsi, la zia Rina, si affrettava a chiudere le imposte dopo aver spruzzato il DDT per uccidere le mosche che ronzavano per casa.

Quando poi la canicola si attenuava, Bertino si svegliava un po' sudato e scopriva, come ogni giorno, che la nonna non c'era più nel grande letto accanto a lui e, veloce come un grillo, si lasciava scivolare giù dagli alti materassi e, con i vestiti in mano, scendeva in cucina, dove nel frattempo era ripresa la vita con il suo vociare.

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martedì 20 settembre 2011

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 Di Bertino e della nonna Adele ( 13 )


                           olio su pergamena di Lina Osti

  ....e ancora chiedeva alla nonna quando sarebbero ritornate a volare sui campi di sera le lucciole e quando sarebbe ritornato tanto caldo da poter camminare scalzi sull'asfalto tiepido davanti casa e poi sedersi, quando faceva buio, sul muretto del cancello a mangiare le fette di cocomero tenuto tutto il giorno in fresco nell'acqua del canale, per poi sputare i semetti nel fosso.
A Bertino piaceva molto il tempo d'estate, anche se c'erano delle limitazioni alle abitudini di vita e c'erano tante mosche e zanzare da cui difendersi;
era così affascinante, nei pomeriggi d'agosto, ritirarsi dopo pranzo e salire con la nonna nella camera dell'ultimo piano a fare il riposino, mentre, a poco a poco, la gente di casa faceva lo stesso per sottrarsi alla calura.

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lunedì 19 settembre 2011

 Ametiste del Baltico per due diverse creazioni


In cristalloterapia l'ametista corrisponde al 6° chakra, ha risonanza coi segni zodiacali dei pesci, sagittario, ariete e vergine.
Ha proprietà che servono per migliorare l'incapacità di amare, l'anemia, i complessi di inferiorità, la mancanza di concentrazione, l'eccesso di egoismo, l'irrequietezza, la meditazione, la paura eccessiva, la passionalità, il sistema immunitario, il sonno.




                   ametista, perle di fiume, ape in argento e granati


                                ametista, perle di fiume e argento

venerdì 16 settembre 2011



                       una    POESIA ...........


sono un grande falso mentre fingo l'allegria
sei il grande diffidente mentre fingi simpatia
come un terremoto in un deserto che
che crolla tutto ed io son morto e nessun se n'è accorto
lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene
quindi se escludi gli aviatori, falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli rimani te
e io mi chiedo ora che farai
che nessuno ti verrà a salvare
complimenti per la vita da campione
insulti per l'errore di un rigore
e mi sento come chi sa piangere
ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato ....tanto amore, gioia, dolore tutto
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età 
certo che facile... non è mai stato,
osservavo la vita come la osserva un cieco
perchè ciò che è detto può far male
però ciò che è scritto può ferire per morire
e mi sento come chi sa piangere
ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita che mi hai dato tanto amore, gioia, dolore tutto
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età
e che la vita ti riservi ciò che serve spero
e piangerai per cose brutte e cose belle spero
senza rancore e che le tue paure siano pure
e l'allegria mancata poi diventi amore
anche se e perchè solamente il caos della retorica
confonde i gesti e le parole le modifica e
perchè Dio mi ha suggerito che ti ho perdonato
e ciò che dice lui l'ho ascoltato
di notte alla mia età
di notte .....

Tiziano Ferro


martedì 13 settembre 2011


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Di Bertino e della nonna Adele ( 12 )





                                
                                       olio su pergamena di Lina Osti


 La vita era segnata dai ritmi naturali, c'era un tempo per ogni cosa e ogni stagione portava con se caratteristiche e cose così sorprendenti che Bertino le aspettava con ansia e chiedeva continuamente alla nonna quando ci sarebbero state le noci per fare il croccante e quando sarebbe arrivato il momento di cominciare a preparare i regali di Natale e i dolci da consumare poi tutti insieme sulla grande tavola rotonda e ancora quando sarebbe stata ora di preparare il fantoccio di stracci da bruciare a capodanno, dopo aver giocato a tombola; e ancora aspettava il tempo di andare nei campi con la nonna, a raccogliere fiori ed erbe strane, per colorare le uova benedette che si sarebbero mangiate il giorno di Pasqua per colazione e il momento in cui poter aprire l'enorme uovo di cioccolato che la zia Maddalena aveva confezionato appositamente per lui, nella fabbrica in cui lavorava, scegliendo ogni anno la sorpresa più bella.




                                     olio su pergamena di Lina Osti

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giovedì 8 settembre 2011

   Perle di fiume e legno




Ancora una creazione dal gusto un po' etnico



martedì 6 settembre 2011

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Di Bertino e della nonna Adele ( 11 )


                                      olio su pergamena di Lina Osti



Bertino era sempre entusiasta di tutto ciò che imparava di nuovo e per lui fu un evento straordinario quando, a due anni, vide la prima nevicata, che fu storica e non solo per lui, dal momento che caddero ottanta centimetri di neve e dalle finestre del pianterreno non si poteva più vedere la strada, poichè ai lati di questa gli spazzaneve meccanici avevano formato argini di due metri di altezza.
Ma la cosa più piacevole fu per Bertino quando la nonna aprì la finestra, raccolse un po' di neve candida dal davanzale, ne riempì un bicchiere e dopo averci fatto un buco col dito, vi versò, da una vecchia bottiglia, uno sciroppo rosso e denso e lo porse a Bertino dicendo : " mescola col cucchiaio e senti che bontà ".
E aveva ragione la nonna Adele.
Bertino non aveva mai sentito nulla di più buono, così fresco, dolce e aspro insieme;
non dimenticò più che quel succo rosso si chiamava saba ed era vino cotto.


                                      olio su pergamena di Lina Osti



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