martedì 10 gennaio 2012

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 Di Bertino e della nonna Adele ( 27 )




Durante il viaggio di ritorno, continuò ad agitare le braccia e a ripetere i gesti e le voci dei soldati, del re, della strega e ripeteva anche il rumore delle bastonate sulla testa di Sandrone, che era l'unico personaggio di cui ricordasse il nome.
A Nenè,che lo aspettava a casa con ansia per sapere cosa avesse visto di bello in piazza, Bertino parlò soltanto di quei burattini, delle storie che avevano raccontato e del burattinaio che era così grosso che faceva un pò paura.
Quando poi, i loro sguardi si incontrarono,una scintilla li illuminò e Bertino propose a Nenè di costruire dei burattini e di inventare delle storie da far loro recitare, scatenando l'entusiasmo della sua complice fidata, che non aspettava altro.
La cosa più difficile fu la costruzione dei burattini;
la creazione delle teste non diede grandi pensieri a Bertino e due vecchie bambole di Nenè, di cui una ormai senza capelli, furono l'ideale per la principessa e per il re e furono quindi decapitate, un vecchio pinocchio offrì il suo capo per un altro burattino e con un gomitolo di lana gialla, si raggiunse il numero sufficiente di personaggi per creare una storia.
Il passo successivo però, la realizzazione cioè degli abiti, non fu di facile soluzione.


continua .......

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