domenica 28 ottobre 2012





Al mercato di Vence.


Mi hanno svegliato il vociare della gente e i rumori di una frenetica attività provenienti dalla piazza sottostante l'albergo.
Ancora assonnato ho realizzato che ci trovavamo a Vance,  incuriosito sono sceso dal letto, ho scostato le tendine della finestra e mi si è presentato lo scenario di una piazza trasformata in una tavolozza di colori accesi, che riuscivano ad illuminare una giornata grigia e brumosa. 
Un brulichio di persone si aggirava fra i banchi per scegliere la frutta e la verdura più fresca, mentre i venditori si davano un gran da fare per attirare l'attenzione.
Sarebbe stato impossibile per me non tuffarsi in quella allegra frenesia.
Mi sono aggirato fra i banchi di  frutta, verdura e fiori e ho acquistato un po' di quei colori, poi carico di sacchetti e di entusiasmo sono rientrato.
Non so se sono riuscito a trasferire sulla carta la luce e l'atmosfera di quella mattina, ma il ricordo è chiaro e vivido.












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