Marilyn Monroe.
Tutti conosciamo Marilyn Monroe, chi c'era quando, irraggiungibile, desiderata, invidiata, sorrideva dagli schermi all'apice della sua fama e chi ha conosciuto il mito solo dopo la sua morte.
Di lei hanno parlato tutti, amici, colleghi, giornalisti, biografi e non è stato rispettato nulla della sua vita pubblica e privata, ma di tutto quello che è stato detto e scritto, non saremo mai in grado di discriminare la verità dalle bugie.
Non sempre è stata trattata bene e considerata un essere umano, anche da chi le era più vicino, produttori, registi e nemmeno gli uomini della sua vita, forse qualcuno l'ha persino usata, ha usato la sua popolarità.
Per questo non vorrei dire nulla di nuovo su di lei che già non sia stato detto, soltanto mi sono immaginato come doveva essere questa donna fragile, guardando a lungo alcune sue fotografie, forse non tutte famose, che parlano di lei più di qualsiasi racconto che sia stato fatto in questi cinquanta anni trascorsi dalla sua morte, che l'ha consegnata all'immortalità, intatta nelle più intime fragilità e con le emozioni di un essere umano che si è cercato per tutta la vita senza riuscire a trovarsi.
Le hanno dedicato poesie, canzoni, immagini, ma questa, scritta per lei da Pierpaolo Pasolini, mi è sembrata il più rispettoso, "poetico"e realistico dipinto dell'anima di Marilyn.
Marilyn
Del 
mondo antico e del mondo futuro
era rimasta solo la bellezza, e tu,
povera sorellina minore,
quella che corre dietro i fratelli più grandi,
e ride e piange con loro, per imitarli,
tu sorellina più piccola,
quella bellezza l’avevi addosso umilmente,
e la tua anima di figlia di piccola gente,
non ha mai saputo di averla,
perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.
Il mondo te l’ha insegnata,
Così la tua bellezza divenne sua.
Del pauroso mondo antico e del pauroso mondo futuro
era rimasta sola la bellezza, e tu
te la sei portata dietro come un sorriso obbediente.
L’obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,
il darsi agli altri, troppi allegri sguardi
che chiedono la loro pietà! Così
ti sei portata via la tua bellezza.
Sparì come un pulviscolo d’oro.
Dello stupido mondo antico
e del feroce mondo futuro
era rimasta una bellezza che non si vergognava
di alludere ai piccoli seni di sorellina,
al piccolo ventre così facilmente nudo.
E per questo era bellezza, la stessa
che hanno le dolci ragazze del tuo mondo...
le figlie dei commercianti
vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra.
Sparì come una colombella d'oro.
Il mondo te l’ha insegnata,
e così la tua bellezza non fu più bellezza.
Ma tu continuavi a essere bambina,
sciocca come l’antichità, crudele come il futuro,
e fra te e la tua bellezza posseduta dal Potere
si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente.
La portavi sempre dietro come un sorriso tra le lacrime,
impudica per passività, indecente per obbedienza.
Sparì come una bianca colomba d’oro.
La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,
richiesta dal mondo futuro, posseduta
dal mondo presente, divenne un male mortale.
Ora i fratelli maggiori, finalmente, si voltano,
smettono per un momento i loro maledetti giochi,
escono dalla loro inesorabile distrazione,
e si chiedono: «È possibile che Marilyn,
la piccola Marilyn, ci abbia indicato la strada?»
Ora sei tu,
quella che non conta nulla, poverina, col suo sorriso,
sei tu la prima oltre le porte del mondo
abbandonato al suo destino di morte.
era rimasta solo la bellezza, e tu,
povera sorellina minore,
quella che corre dietro i fratelli più grandi,
e ride e piange con loro, per imitarli,
tu sorellina più piccola,
quella bellezza l’avevi addosso umilmente,
e la tua anima di figlia di piccola gente,
non ha mai saputo di averla,
perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.
Il mondo te l’ha insegnata,
Così la tua bellezza divenne sua.
Del pauroso mondo antico e del pauroso mondo futuro
era rimasta sola la bellezza, e tu
te la sei portata dietro come un sorriso obbediente.
L’obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,
il darsi agli altri, troppi allegri sguardi
che chiedono la loro pietà! Così
ti sei portata via la tua bellezza.
Sparì come un pulviscolo d’oro.
Dello stupido mondo antico
e del feroce mondo futuro
era rimasta una bellezza che non si vergognava
di alludere ai piccoli seni di sorellina,
al piccolo ventre così facilmente nudo.
E per questo era bellezza, la stessa
che hanno le dolci ragazze del tuo mondo...
le figlie dei commercianti
vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra.
Sparì come una colombella d'oro.
Il mondo te l’ha insegnata,
e così la tua bellezza non fu più bellezza.
Ma tu continuavi a essere bambina,
sciocca come l’antichità, crudele come il futuro,
e fra te e la tua bellezza posseduta dal Potere
si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente.
La portavi sempre dietro come un sorriso tra le lacrime,
impudica per passività, indecente per obbedienza.
Sparì come una bianca colomba d’oro.
La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,
richiesta dal mondo futuro, posseduta
dal mondo presente, divenne un male mortale.
Ora i fratelli maggiori, finalmente, si voltano,
smettono per un momento i loro maledetti giochi,
escono dalla loro inesorabile distrazione,
e si chiedono: «È possibile che Marilyn,
la piccola Marilyn, ci abbia indicato la strada?»
Ora sei tu,
quella che non conta nulla, poverina, col suo sorriso,
sei tu la prima oltre le porte del mondo
abbandonato al suo destino di morte.
Pier Paolo Pasolini
Alcuni pensieri di Marilyn scritti nei suoi diari.
“Come son
belli
quegli uccelli che volano.
Perché li uccidono?
Un uccello non ha scampo
quando vola.
E’ crudele uccidere chi
non ha scampo”.
quegli uccelli che volano.
Perché li uccidono?
Un uccello non ha scampo
quando vola.
E’ crudele uccidere chi
non ha scampo”.
M.M. 
“Di tanto in
tanto
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All’inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l’inchiostro”.
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All’inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l’inchiostro”.
M.M.
“Non
piangere bambola mia
ora ti prendo e ti cullo nel sonno…
Aiuto, aiuto,
aiuto, sento la vita avvicinarsi
mentre
tutto quello che voglio è morire.
(Morirei se potessi)”.
ora ti prendo e ti cullo nel sonno…
Aiuto, aiuto,
aiuto, sento la vita avvicinarsi
mentre
tutto quello che voglio è morire.
(Morirei se potessi)”.
M.M.
“Quel che ho
dentro nessuno lo vede
ho pensieri bellissimi che pesano
come una lapide.
Vi prego fatemi parlare.
ho pensieri bellissimi che pesano
come una lapide.
Vi prego fatemi parlare.
M.M.
“Il mio
involucro invecchia
ma io devo ancora nascere”.
ma io devo ancora nascere”.
“Sono
orribile
ma datemi tempo
mi truccherò la faccia
ci metterò sopra
qualcosa di splendente
e sarò di nuovo
Marilyn Monroe”.
ma datemi tempo
mi truccherò la faccia
ci metterò sopra
qualcosa di splendente
e sarò di nuovo
Marilyn Monroe”.
M.M. 
Qualcuno ha scritto per lei questa preghiera.
Qualcuno ha scritto per lei questa preghiera.
PREGHIERA PER MARILYN MONROE
Signore
Accogli questa ragazza       conosciuta in tutta la terra con il nome di Marilyn Monroe
Anche se questo non  era il suo       vero nome
Ma tu conosci il suo  vero       nome,quello dell'orfanella violentata a 9 anni
E della piccola  commessa che a       16 voleva ammazzarsi
E che adesso si  presenta       davanti a Te senza nessun maquillage
Senza il suo Addetto  Stampa
Senza fotografi e  senza firmare       autografi
Sola come  un'astronauta di       fronte alla notte spaziale.
Essa sognò da bambina  che si       trovava nuda (secondo quel che racconta il Time)
Davanti a una folla  prostrata,       con le teste sul pavimento
E doveva camminare in  punta di       piedi per non calpestare quelle teste.
Tu conosci i nostri  sogni       meglio dei psichiatri.
Chiesa, casa, tana,  sono la       sicurezza del seno materno
Ma anche qualcosa di  più…
Le teste sono gli  ammiratori,       è chiaro (la massa di teste al buio sotto un fiotto di luce).
Ma il tempio non sono  gli studi       della 20th Century-Fox.
Il tempio di marmo e  oro è il       tempio del suo corpo
In cui sta il figlio  dell'uomo       con la frusta in mano
A cacciare i mercanti  20th       Century-Fox
Che hanno fatto della  Tua casa       di preghiera un covo di ladri.
Signore
In questo mondo  contaminato di       peccati e radioattività
Tu non incolperai  questa       piccola commessa.
Che come ogni piccola  commessa       sognò di diventare una stella del cinema.
E il suo sogno divenne  realtà(       come la realtà del tecnicolor).
Essa non fece altro  che agire       secondo il copione,
-quello delle nostre  stesse       vite- ed era un copione assurdo.
Perdonala Signore e  perdona noi
Per la nostra 20th  Century
Per questa colossale  super       produzione nella quale tutti abbiamo lavorato.
Essa aveva fame  d'amore e le       abbiamo offerto tranquillanti.
Per la tristezza di  non essere       santi
Le venne raccomandata  la       Psicanalisi.
Ricorda Signore la sua  paura       per la macchina da presa
E l'odio per il       maquillage-mentre insistevano a truccarla ad ogni scena-
E come divenne più  grande       l'orrore
E più grave la  mancanza di       puntualità negli studi.
Come ogni piccola  commessa
Sognò di diventare una  stella       del cinema.
E la sua vita fu  irreale come       un segno che uno psichiatra interpreta e archivia.
Le sue storie d'amore  furono un       bacio ad occhi chiusi
E quando si aprono gli  occhi Si       scopre che è stato sotto i riflettori
E poi spengono i  riflettori!
E smontano le pareti  della       stanza(era un set cinematografico)
Mentre il regista si  allontana       con il suo quaderno
Perchè la scena ormai è  stata       girata.
Come il viaggio in  yacht, un       bacio a Singapore, un ballo a Rio,
il ricevimento nella  dimora del       Duca e della Duchessa di Windsor
visti nella stanzetta  di un       appartamento miserabile.
Il film terminò con il  bacio       finale.
La trovarono morta nel  suo       letto con la mano sul telefono.
E i detectives non  sepperò chi       stava per chiamare.
Come chi ha fatto il  numero       dell'unica voce amica
E sente solo la voce  di un       disco che gli dice:WRONG NUMBER.
O come uno che ferito  dai       gangsters
Allunga la mano verso  un       telefono staccato.
Signore
Chiunque fosse quello  che stava       per chiamare
E non chiamò (e forse  non era       nessuno
O era Qualcuno il cui  numero       non sta nella guida telefonica di Los Angeles)
Rispondi Tu al  telefono!
Ernesto  Cardenal

























 
1 commento:
Le mani di Gesù dipinte da Leonardo nel Cenacolo, uniche nel dipinto, una con la palma verso il basso e l’altra verso l’altro indicano che Gesù era ambidestro come naturalmente era Leonardo e in parte Michelangelo Buonarroti? Non a caso Andy Warhol riprodusse, oltre il Cenacolo, serialmente la Gioconda e Marilyn Monroe che richiamano lo stesso volto archetipo. Cfr. ebook di Ravecca Massimo: Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo. Grazie.
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