segue da:
Di Bertino e della nonna Adele ( 21 )
oli di Lina Osti
Spesso erano delusioni e la pesca miracolosa veniva ributtata al suo destino, mentre alcune volte gli oggetti pescati erano accumulati in uno scatolone nascosto poi in un buco della siepe assolutamente segreto;
credo che Bertino non abbia ancora dimenticato quel freddo pomeriggio di novembre quando, mentre col retino in mano era pronto ad entrare in azione, Nenè, credendo di avere avvistata una bambola, per l'entusiasmo di comunicarglielo, lo afferrò per un braccio, facendogli perdere l'equilibrio e facendolo scivolare in acqua.
Fortunatamente il canale non era in piena e Bertino, dopo aver annaspato un po', riuscì a risalire sull'ultimo gradino, sbigottito per l'accaduto;
dopo un attimo si rese conto che era completamente inzuppato di acqua e i piedi dentro le scarpe sembravano incollati, che aveva freddo e che il suo retino si stava allontanando portato dalla corrente, ma cosa ancor più sorprendente, che Nenè era sparita.
continua .......
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