Matisse Henri
Henri Matisse nasce a Le Cateau-Cambrésis, nel nord della Francia il 31 dicembre 1869.
Artista assai meno tormentato di molti altri di quel periodo storico.
In Matisse è presente il senso della misura, dell'ordine, dell'armonia.
Nel 1908 scrive: " Tutti i miei rapporti di toni trovati, devono formare un accordo vivente di colori, un'armonia analoga a quella di una composizione musicale.( L'anno successivo dipingerà infatti " La Danse "). Quel che sogno è un'arte fatta di equilibrio, purezza e tranquillità, senza soggetti minacciosi o angoscianti; un'arte che sia per chiunque lavori col cervello,......un calmante della mente, qualcosa di simile a una buona poltrona su cui riposarsi dalle fatiche fisiche."
Arte quindi come terapia, possiamo considerarlo un precursore delle terapie artistiche che muovendo dagli anni 40/50 sono arrivate fino a noi.
In Matisse è presente il senso della misura, dell'ordine, dell'armonia.
Nel 1908 scrive: " Tutti i miei rapporti di toni trovati, devono formare un accordo vivente di colori, un'armonia analoga a quella di una composizione musicale.( L'anno successivo dipingerà infatti " La Danse "). Quel che sogno è un'arte fatta di equilibrio, purezza e tranquillità, senza soggetti minacciosi o angoscianti; un'arte che sia per chiunque lavori col cervello,......un calmante della mente, qualcosa di simile a una buona poltrona su cui riposarsi dalle fatiche fisiche."
Arte quindi come terapia, possiamo considerarlo un precursore delle terapie artistiche che muovendo dagli anni 40/50 sono arrivate fino a noi.
Muore il 3 di novembre 1954 a Nizza dove è sepolto.
".... non bisogna però considerare il pensiero di un pittore come estraneo ai suoi mezzi, perché è solo nella misura in cui essi lo servono che quel pensiero ha un valore; e quei mezzi devono essere tanto più completi ( dico completi, non complicati ), quanto più il pensiero è profondo. Per me è impossibile distinguere tra il sentimento che nutro della vita e la forma in cui la traduco......."
la gioia di vivere -1906
...." lo sviluppo delle arti non deriva soltanto dall'individuo, anche da un flusso di energia acquisita, la civiltà che ci precede. Non è lecito fare quel che ci pare. Un bravo artista non può fare quel che gli pare. Se usasse solo le sue doti, non esisterebbe. Non siamo padroni della nostra produzione: essa ci viene imposta.
Nei miei dipinti più recenti ho riallacciato alcune acquisizioni degli ultimi vent'anni al mio fondo essenziale, alla mia stessa essenza......"
la musica
1909- La danse
i pesci rossi-1912
self portrait- 1918
.
"....è dal primo impatto di contemplazione di un volto che dipende la sensazione principale, quella che poi stabilmente mi guida durante la realizzazione di un ritratto..."
madame Matisse
madras rouge 1907
nudo 1905
nudo seduto davanti al camino - 1925 - litografia
odalisca coi pantaloni rossi
odalische 1925
".... quando dipingo un ritratto, lascio e riprendo il mio lavoro e ogni volta faccio un nuovo ritratto: non quello che correggo, ma proprio un altro ritratto ricominciato; ed ogni volta traggo un essere diverso da una stessa personalità......"
portrait de Lydia
" ... a qualcuno che diceva che non vedevo le donne come le rappresentavo ho risposto: " Se ne incontrassi per strada di simili, fuggirei terrorizzato."....".
nudo rosa 1935
pasiphae
pasiphae abbraccia un albero di ulivo
nudo seduto
nudo disteso
"... una cosa ho imparato presto: rinunciare alla gradevolezza e imprimere invece un po' di carattere. Si è voluto riferire tutto ciò alla presenza di un metodo. Credo che si voglia vedere troppo metodo nel mio modo di lavorare. Si esagera la presenza in esso di una logica, temo. Il mio unico metodo è: lavoro e osservazione. Io lavoro di continuo: tutti i giorni della settimana, domeniche comprese, a Natale e a Capodanno.
Possiamo definire questa cosa un metodo ? "........
Henri Matisse con modella-1939
i brani e le foto sono tratte da: Henri Matisse - La visione interiore.
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